Mibac, maggioranza si divide ma vota sì a riforma

Tra i punti criticati dall’opposizione la direzione a Mario Resca

Sì sofferto, con divisioni e non pochi mal di pancia nell’ambito della maggioranza, alla commissione cultura della Camera per la riforma del ministero dei beni culturali voluta da Sandro Bondi. Con lo strappo del relatore del Pdl Fabio Granata, che avrebbe voluto porre come condizione l’individuazione di una direzione generale per il paesaggio o almeno la sopravvivenza della Parc (la direzione per l’architettura e l’arte contemporanea) e che alla fine, per sottolineare il suo dissenso, si è dimesso dal ruolo e astenuto dal voto. Tra i punti più criticati, la nuova direzione per la valorizzazione, che sarà affidata a Mario Resca. Ma non solo: con l’eliminazione della direzione sul paesaggio, ha commentato la capogruppo in commissione Manuela Ghizzoni, “la bellezza dell’Italia è a rischio”. Ora il provvedimento passa all’esame della commissione affari costituzionali, competente alla Camera per le riforme dei regolamenti.
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