Sconcerto tra i tour operator all’indomani dell’attacco dei pirati alla nave da crociera Melody della Msc a 180 miglia dalle Seychelles sventato grazie alla manovre del comandante. Secondo il presidente di Assotravel Andrea Giannetti, “sarebbe giusto e opportuno che le compagnie marittime possano ripensare certe rotte prive di rischi”. D’accordo l’Astoi: “un lato positivo di questo settore – ha ricordato il presidente Roberto Corbella – è proprio la sua versatilità, nel senso che si possono tranquillizzare gli amanti delle crociere optando su rotte più sicure”. Tuttavia, ha precisato, “non credo che un singolo episodio possa destare un allarme diffuso tra i turisti, i quali in questi anni hanno scelto questa forma di vacanza in numero sempre maggiore”.
La Fiavet invece punta il dito sul danno di immagine per l’area. “Questa parte di mondo – spiega il vicepresidente vicario Paolo Mazzola – verrà sicuramente penalizzata, anche se il numero delle crociere in quelle latitudini non è poi così alto”. Tesi confermata dalla stessa Msc, che ha ricordato da par suo di non avere per il momento nessuna intenzione di dare uno stop ai propri programmi, che anzi riprenderanno l’8 maggio. Anche se la tratta dal Sudafrica al Mediterraneo, particolarmente a rischio, ha fatto sapere il direttore generale di Msc Domenico Pellegrino, ”si ripeterà soltanto nel prossimo autunno”.
