Ntv: 248 esuberi nel nuovo piano industriale

248 esuberi previsti nel piano di riorganizzazione industriale di Ntv, ovvero il 25% circa dei dipendenti. La società che con il treno Italo ha lanciato dal 2012 la concorrenza sulle linee ferroviarie dell’alta velocità ha presentato il piano ai sindacati che non hanno reagito bene.

Una “operazione sul costo del lavoro e sui livelli occupazionali abnorme, ingiusta ed ingiustificata” sostiene la Filt-Cgil mentre la la Fit-Cisl parla di “azioni poco convincenti”.

Dal canto suo, l’azienda garantisce: “In linea con un mercato che negli ultimi anni  ha perso circa 10 punti di pil e con una domanda di trasporto che è profondamente cambiata, Ntv è pronta a individuare un percorso condiviso con le organizzazioni sindacali per gestire al meglio e con l’aiuto degli strumenti di sostegno sociale la razionalizzazione illustrata”. Il primo incontro è stato già fissato per il 7 novembre.   

Nel dettaglio, il nuovo piano prevede per quanto riguarda il prodotto treno, il rilancio degli ambienti di alta gamma (Club e Prima) con un ampliamento dei servizi di bordo e la riduzione dei posti offerti; nonché l’ampliamento del servizio Smart con l’incremento dei posti in XL, conseguente alla crescita della domanda registrata su questo nuovo ambiente; per quanto riguarda invece le stazioni, è previsto un ulteriore rafforzamento dei servizi di assistenza e vendita, prioritari nella domanda dei viaggiatori, e una razionalizzazione dei presidi di accoglienza; completano infine il piano, iniziative di semplificazione dell’organizzazione, delle forniture e dei processi amministrativi e gestionali interni, per favorire una migliore efficienza operativa.

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