Si è insediato oggi il nuovo cda dell’Enit. L’Agenzia esce così dalla fase di commissariamento con il passaggio di consegne da Cristiano Radaelli ad Evelina Christillin, designata come nuovo presidente. Insieme a lei, nel cda, ci sono Fabio Lazzerini e Antonio Preiti.
“Da domani l’Enit cambia faccia. Ci sono dei contratti che cambieranno, passeranno dal pubblico al privato. Licenziamenti? No, perché! Ci mancherebbe”, aveva detto ieri Evelina Christillin, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7. “Finora – aveva sottolienato – l’Enit è stato un po’ uno stipendificio e le sedi all’estero hanno portato al core business abbastanza poco. Dobbiamo puntare sulla digitalizzazione e su un coordinamento forte con le regioni. Vanno assolutamente riviste le spese ma per dare maggior risorse alla promozione”. La neo presidente dell’Ente nazionale italiano del turismo aveva risposto anche a una domanda sul suo stipendio: “Il mio emolumento è deciso dal ministero dei Beni Culturali: dovrei prendere 60 mila euro lordi annui”.
