Olimpiadi, difficoltà per visti: boom di cancellazioni

Gli hotel continuano a registrare cancellazioni di massa delle prenotazioni

Altro che ‘tutto esaurito’. A 25 giorni dall’inizio delle Olimpiadi, gli hotel di Pechino continuano a registrare cancellazioni di massa delle prenotazioni. Secondo i dati dell’Ufficio del Turismo di Pechino risulta prenotato il 75% degli hotel di prima categoria e meno della metà di quelli a quattro stelle. Gli unici a non soffrire sono gli hotel che si trovano negli hutong, i quartieri storici di Pechino. A contendersi i turisti con ‘sconti speciali’ sono soprattutto gli alberghi a tre stelle e di categoria inferiore, con rispettivamente solo il 30% e meno del 10% delle camere prenotato per il periodo delle Olimpiadi. Lo stesso vale per gli appartamenti: molti dei pechinesi che avevano programmato di trasferirsi altrove in agosto per affittare il proprio appartamento a prezzi d’oro rimarranno invece in città. E come se non bastasse aumentano le difficoltà per ottenere un visto d’ingresso. Le autorità infatti hanno fatto sapere che non basta avere un biglietto per i Giochi per ottenere il visto. Già dallo scorso aprile hanno di fatto negato la concessione dei visti multipli e dei semestrali richiesti in genere dagli insegnanti e dai giornalisti free-lance. Anche per ottenere o estendere un visto per affari o turistico servono una lettera di invito, la prenotazione dell’hotel o il contratto d’affitto di un appartamento, il biglietto aereo e un conto attivo in una banca cinese con un deposito ‘congelato’ di 800 yuan (circa 75 euro) giornalieri per ogni giorno di permanenza richiesto.
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