Inserire nella prossima finanziaria una norma che riconosca la validità dei Borghi più Belli d’Italia. E’ la proposta che il coordinatore nazionale degli assessori al Turismo e vicepresidente dell’Enit, Enrico Paolini, ha annunciato di voler portare all’attenzione del vice premier Francesco Rutell, durante l’ultima delle due giornate dell’assemblea del Club dei Borghi più Belli d’Italia, a Pescocostanzo. In pratica, si tratterebbe di proporre lo studio di una norma che preveda agevolazioni fiscali a favore delle imprese che investono in questi territori, per valorizzare e rafforzare interventi ecosostenibili a tutela del valore storico e architettonico dei borghi. Quindi Paolini ha annunciato l’istituzione di un coordinamento nazionale degli assessori regionali al Turismo che si occuperà delle esigenze del Club dei Borghi più Belli, incontrando direttamente i vertici dell’associazione. Nel corso dell’incontro sono stati comunicati i vincitori dei Borghi più Belli dell’anno: per i piccoli borghi fino a 1.000 abitanti il riconoscimento è andato a Pietracamela (Teramo); per quelli da 1.000 a 5.000, a Monte Isola (Brescia), e per i grandi borghi, sopra i 5.000 abitanti, a Corinaldo (Ancona).