sabato, 18 Maggio 2024

Parigi, Torre Eiffel pronta ad affrontare influenza A

E il governo chiede servizio minimo a Louvre, d’Orsay e musei nazionali

Parigi si prepara ad affrontare l’influenza e l’allarme pandemia che si profila con l’autunno. Alla Torre Eiffel, la parola d’ordine è prepararsi, essere pronti a tutto, anche alla chiusura del monumento, spiega l’assessore al turismo del Comune di Parigi oltre che presidente della società che si occupa del mantenimento della Torre Eiffel, Jean-Bernard Bros. "In ogni caso la decisione di chiudere la torre potrebbe essere presa solo dal prefetto". Intanto sono già pronti stock di mascherine, guanti e disinfettanti per le mani, e un ‘codice’ di condotta per il personale dove si consiglia anche di "evitare ogni tipo di contatto fisico diretto con il visitatore: nemmeno stringere la mano in segno di benvenuto". Ma la Torre Eiffel – tra i monumenti più visitati al mondo: l’anno scorso ci sono salite ben 7 milioni di persone – non è l’unica a preoccuparsi: il governo ha infatti dato disposizione a Louvre (con i suoi 8,5 milioni di visitatori), museo d’Orsay, Centro Pompidou e a tutti i musei nazionali di adottare un piano di prevenzione contro l’influenza A. In particolare, in una circolare del ministero della Cultura si parla di un ‘servizio minimo’ da applicare in caso di pandemia.

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