Passaporti, ora rilascio anche alle Poste ma solo nei piccoli comuni

Con il rilascio dei passaporti diventato ormai difficoltoso con attese che superano in alcuni casi anche mesi, prende il via la nuova funzione del progetto Polis che consentirà anche agli uffici postali di rilasciare il documento. Un esperimento, ideato durante la delicata fase emergenziale del Covid, che coinvolgerà quasi 7.000 uffici di altrettanti piccoli comuni, quelli cioè con meno di 15 mila abitanti, ma che in futuro non si esclude possa essere esteso anche alle grandi città. Per il momento, dunque, saranno coinvolti 16 milioni di cittadini che potranno evitare lunghi viaggi e spostamenti per raggiungere le questure per compilare e ritirare i passaporti.

L’iniziativa, nata in seguito alla firma di una apposita Convenzione tra Poste Italiane, ministero dell’Interno e ministero delle Imprese e del Made in Italy, consente ai cittadini residenti o domiciliati nei Comuni inclusi nel progetto Polis di presentare direttamente allo sportello dell’ufficio postale la pratica di richiesta o rinnovo del passaporto, senza doversi recare in Questura, con la possibilità di ricevere il documento direttamente al proprio domicilio.

“Stiamo subendo comprensibili e ragionevoli critiche – ammette il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi – ma stiamo facendo un grande sforzo e nel 2023 sono stati rilasciati oltre 2.700.000 passaporti, un milione in più rispetto al trend consolidato degli anni precedenti. Ancora non basta ma oggi con il progetto Polis comincia un processo virtuoso che progressivamente interesserà un quarto della popolazione italiana”.

La novità, finanziata con 800 milioni del Pnrr e 400 milioni di Poste Italiane, prenderà il via sperimentale in provincia di Bologna, a San Pietro in Casale e Toscanella (frazione di Dozza), in vista della progressiva estensione a tutto il territorio nazionale.

“Il progetto Polis comprende oltre al rilascio del passaporto, tanti servizi per i piccoli comuni, anche una cosa importante: 1500 totem, che sono sostanzialmente degli schermi vestiti, diventeranno come degli uffici del turismo per queste piccole comunità”, ha aggiuntto l’amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante. “Il totem nell’ufficio postale di un paesino andrà a raccogliere tutte le informazioni possibili online su quel territorio su tutti i siti, le rielabora con intelligenza artificiale e a una domanda specifica avrà la possibilità rispondere in tutte le lingue tramite un avatar”, ha dichiarato aggiungendo che può rispondere a domande semplici su dove trovare hotel, ristoranti o parcheggi o più complesse.

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