Le banche sono pronte a sostenere il settore turistico, ma per farlo serve prima un piano pubblico-privato complessivo e globale. Lo ha detto il consigliere delegato di Intesa San Paolo, Corrado Passera, intervenendo al convegno sul turismo organizzato ieri da Federturismo-Confindustria. "Per il settore del turismo le banche ci sono", ha aggiunto Passera, spiegando che come Intesa San Paolo "noi saremmo felici di fare ancora di più rispetto ai 600 milioni di euro già stanziati" nell'ambito di un protocollo firmato con il ministero del turismo per il sostegno alle pmi del settore. "Mi andrebbe bene metterci anche il doppio o il triplo, se vanno su iniziative che puntano al rafforzamento del settore". Per Passera infatti non si può non sottolineare come "non c'é nessun altro settore in Italia che può anche solo pensare di poter raddoppiare il suo contributo al Pil e dunque è chiaro che c'é interesse da parte delle banche a sostenere questo comparto in un momento di crescita lenta e debole". Agli operatori del turismo, che chiedevano a Passera un consiglio su come gestire al meglio lo sviluppo del settore, il consigliere delegato di Intesa San Paolo ha detto che serve "un piano globale, pubblico-privato, perché il turismo è un sistema complesso: di 'turismi' ne esistono moltissimi, tutti diversi".
