Il mensile ‘Playboy’ ha interpellato110 supermanager sul loro rapporto con le vcanze. Secondo il sondaggio tra le preferenze degli intervistati al primo posto ci sono le bianche spiagge tropicali. Solo il 9% sceglie una grande metropoli dove non conosce nessuno e ancora meno sono quelli che optano per una città d’arte (7%). Manager, capi d’azienda e imprenditori intervistati sembrano avere in comune il ritardo nel pianificare la fuga: il 47%organizza tutto "all’ ultimo minuto senza programmare nulla". Alla domanda sul tipo di imprevisto che potrebbe rovinare la vacanza nessuno ha citato scioperi, agitazioni o crolli del mercato, ma "perdere l’aereo o sbagliare il giorno dell’imbarco" (61%) o "prendersi un’insolazione dopo il primo giorno di mare" (58%). Fondamentale – stando al sondaggio del mensile diretto da Alessandro Ferri – la scelta della persona o delle persone con cui partire: l’ideale è andare in vacanza "con il migliore amico" (38%), che viene preferito persino alla partner e alla famiglia, indicate solo dal 19%. Per il 15%, in cerca dello stacco totale, il meglio è partire "da soli".