mercoledì, 26 Giugno 2024

Perché rinunciare a un viaggio negli Usa?

Pubblichiamo la nota inviataci dall’Associazione Visit Usa Italia

Riceviamo e pubblichiamo la nota inviataci dall’Associazione Visit Usa Italia. “E’ importante rendersi conto che il mondo è oggi preparato nei casi di influenza come in nessun altro momento della storia, proprio a causa dell’attacco di avian flu (influenza aviaria) degli scorsi anni. Per seria che fosse nello scenario delle epidemie della storia, la Sars infatti fu un’epidemia relativamente leggera se comparata alla Malaria che continua ad uccidere oltre 1 milione di persone l’anno, oppure all’Aids, che uccide molto di più. Ciò nonostante nessuno di questi due flagelli ferma il turismo lungo il suo percorso, contrariamente a ciò che ha causato la Sars nel 2003. La questione principale poggia solo ed unicamente sulla copertura stampa scatenata dai media e dall’interpretazione che si è data liberamente agli appelli corretti della World Health Organization, che segnalava la Sars come pandemia. Oggi, ai primi segnali d’allerta la swine flu si è dimostrata una minaccia significativa per il Messico e benché si siano registrati casi selezionati e contenuti anche in altri paesi, i numeri sono comunque talmente bassi e non sono fatali.
Se l’industria turistica ha imparato qualcosa dalla Sars, e speriamo che ciò sia avvenuto anche in Italia presso tutto il comparto agenziale (!), sarebbe il caso di fare una distinzione tra preoccupazioni legittime sulla prevenzione affinché non si diffonda il virus della swine flu, e la percentuale ridondante di panico realmente inutile che si è venuto a creare a macchia d’olio, solo per il fatto che giustamente la swine flu è stata definita “pandemic”. E’ giusto che l’industria turistica si allerti al rischio potenziale, ma è anche molto più importante e vitale che si eviti, a partire da qualsivoglia professionista del mondo dei viaggi e del turismo, di venir trascinati dal panico generalizzato ed ignorante che abbiamo già a suo tempo visto crescere in maniera incontrollata per il fenomeno Sars. Quindi: facciamo il nostro lavoro quotidiano, informiamo, spieghiamo e diamo certezze ai nostro viaggiatori nazionali. Dimostriamo una volta per tutte che l’industria turistica italiana, dal tour operator, alle agenzie di viaggi, è in grado di sostenere il turismo, voce economica fondamentale”.

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