"Il turismo è un settore che non riceve da tempo troppa attenzione: nella vita si dà per ricevere. E comunque il nostro settore non può essere un refugium peccatorum". Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi e di Confturismo-Confcommercio, non nasconde la propria contrarietà sull’ipotesi che parte dei precari della scuola possano essere assorbiti dal settore turistico. "Abbiamo la massima solidarietà nei confronti dei precari della scuola -precisa Bocca – ma non capiamo bene cosa debbano insegnare agli operatori del turismo. Il nostro settore ha bisogno di figure professionalmente valide". Della stessa opinione anche Edi Sommariva, direttore generale di Fipe-Confcommercio, che riunisce i pubblici esercizi. “Il turismo – spiega Sommariva – ha urgente bisogno di formazione che sia altamente innovativa e che il settore pubblico non è in grado di garantire. Anziché fare proclami, il governo si impegni a creare scuole per formatori a cui potranno partecipare come allievi anche gli insegnanti in esubero. Uno dei motivi di crisi del turismo italiano sta proprio nell’incapacità di avere personale altamente qualificato".