Una raccolta firme per dar voce al disagio degli operatori turistici dell’extralberghiero in Campania sul problema rifiuti. L’Anbba, associazione nazionale B&B e affittacamere, ha promosso una raccolta di firme, da presentare al presidente della Regione Campania e alle altre autorità della Regione e dello Stato, per appoggiare un documento di protesta degli esercenti delle attività ricettive del napoletano, del casertano, del salernitano e della Costa d’Amalfi, motivata dal vistoso (e già in atto) calo delle prenotazioni per la stagione turistica 2008, a seguito della divulgazione in tutto il mondo della notizia dell’accumulo inverosimile della "monnezza" di queste settimane in Campania e dei conseguenti allarmi di potenziale diffusione di epidemie.
“La stagione 2008 – afferma il presidente Anbba, Stefano Calandra – appare già in deficit, rispetto al 2007, del 15-20% a causa di disdette per febbraio e marzo e per le caparre che di solito si versano in questo periodo per il periodo di Pasqua: è una tragedia economica di grandi proporzioni quella che si annuncia per il turismo in Campania e che ancora non è emersa ufficialmente. Abbiamo già sentori di soci che minacciano di vendere il proprio B&B ed andarsene in altra Regione ad aprire ad esempio un agriturismo, lasciando ai Governanti i governati che meritano di avere”.
La raccolta firme avviene inviando un’e mail alla casella dedicata all’iniziativa: [email protected]
