Riggio: norme imprescindibili per privatizzare scali

Il numero uno dell’Enac: governo dia quadro realistico del valore economico degli aeroporti italiani

Le procedure per le privatizzazioni degli aeroporti italiani sono regolamentate per legge e prevedono passaggi imprescindibili.  Lo ribadisce Vito Riggio, commissario straordinario dell'Enac. "Innanzitutto – spiega – le società devono nominare un advisor al quale è affidato il compito di stimare il valore dello scalo e devono effettuare gare secondo quanto previsto dalla normativa vigente. La decisione di porre in vendita le quote della società spetta esclusivamente agli azionisti della società stessa". Riggio ricorda anche che l'affidamento di lunga durata, spesso di 30 o 40 anni, è previsto proprio per dare certezza alle società di poter pianificare e realizzare investimenti dai quali rientreranno nel corso degli anni.
Dunque, Riggio invita tutte le società interessate "a non azzardare cifre che non hanno alcun riscontro ma, al contrario, ad attivarsi per accelerare il processo di individuazione di advisor di comprovata capacità e procedere con le stime di valore e successivamente con le vendite. Sarebbe importante conoscere, infatti, quali sono i valori reali degli aeroporti e delle attività a esso collegate, considerato che si tratta di sistemi economici che devono confrontarsi non solo a livello nazionale, ma europeo". 
Riggio ha infine reso noto che proporrà al governo misure idonee, nell'eventuale perdurare dell'inerzia della società di gestione, volte ad acquisire un quadro chiaro e realistico del valore economico degli aeroporti italiani, di cui lo Stato rimane proprietario e concedente, in una fase di così acuta crisi economica.

 

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