sabato, 27 Aprile 2024

Rutelli dichiara guerra aperta agli ecomostri

Ecco i primi interventi messi in atto dal ministero dei Beni culturali

Entra nel vivo la battaglia contro gli ecomostri promossa dal ministero dei Beni culturali. Il ministro e vcie premier Francesco Rutelli annuncia sei interventi, i primi e che faranno da apripista ad una attività costante, di cui sarà sempre informata l’opinione pubblica. Si parte dal caso già denunciato di Alimuni, a Vico Equense, sulla costiera amalfitana, dove da più di 40 anni la spiaggia di una splendida cala è sfregiata da uno scheletro di cemento di quello che doveva diventare, autorizzato, un albergo. Con il comune e le istituzioni locali, ha detto Rutelli, si sta lavorando per demolirlo. Secondo ecomostro ‘demolendo’ un altro scheletro di cemento vicino a Tarquinia sull’area archeologica di Gravisca di proprietà del demanio. Bloccato prima che si realizzasse, invece, il progetto di un albergo di 8 piani a Laviate (Lecco) sulle sponde del lago di Como. Mentre a Mentana, nella piana di Vigna Santucci, dove nel 1867 si combatté la battaglia tra garibaldini e truppe pontificie, un vincolo proteggerà almeno parte della zona. Stop alle villette a Monigo (Brescia) sul lago di Garda, dove si stava costruendo ai piedi di uno splendido castello medievale. Stop preventivo, infine, su segnalazione del Fai, ad una ipotesi di edificazione sulla spiaggia di San’Andrea Apostolo in provincia di Catanzaro.

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