Un premio per gli esercenti eccellenti. E’ la proposta lanciata dal vice premier Francesco Rutelli all’assemblea annuale della Fipe-Confcommercio e prontamente accolta dal presidente dell’associazione, Lino Enrico Stoppani. Rutelli ha spiegato che ad occuparsi del premio, dal punto di vista organizzativo sarebbe il dipartimento del turismo in collaborazione con le categorie del settore. “I pubblici esercizi sono fondamentali per la crescita economica e dei consumi. Una crescita che non è antagonista della difesa dell’ambiente e dei diritti del consumatore”, ha sottolineato Rutelli mettendo in evidenza come il turismo “non sono solo gli alberghi: voi – ha detto riferendosi ai pubblici esercizi – siete una parte decisiva. Quindi dovrete essere a conoscenza degli incentivi a disposizione che anche se non sono abbastanza non possono essere neanche trascurati”. Quindi Rutelli si è concentrato sull’immagine dell’Italia nel mondo, ricordando di quando l’ex sindaco di New York, Rudolph Giuliani, gli aveva chiesto un aiuto su come contraddistinguere i ristoranti italiani della Grande Mela, visto che in giro c’erano molte scritte con attraenti nomi italiani ma poi entrando c’erano persone di altra nazionalità, che non vedevano un italiano “da tre generazioni”. “La qualità italiana tira, tira lo stile italiano. E’ finita l’epoca di pizza e spaghetti. Ormai nei locali italiani all’estero non si chiede wine ma vino. E anche minestrone è divenuto un termine comune”.
