Alberghi, centri benessere, parcheggi e un nuovo piano per la viabilità. Parte da qui il rilancio del turismo nella Repubblica di San Marino messo a punto dalla società di consulenza statunitense McKinsey, con sede in Italia. “Il nostro territorio – ha spiegato il segretario di Stato per gli affari esteri Fiorenzo Stolfi – con i suoi 60 chilometri quadrati e 30 mila abitanti non ha le strutture adeguate per un florido turismo di qualità. I visitatori passano mezza giornata tra i nostri confini, poi vanno via, spesso sulla riviera romagnola”. Negli ultimi anni, ha osservato Tito Masi, ministro per l’industria e il commercio, il prodotto interno lordo di San Marino è aumentato del 5%, anche grazie all’industria manifatturiera che rappresenta il 40% del Pil. “Ma turismo e commercio sono calati. Non abbiamo alberghi a cinque stelle e un’accoglienza ridotta. C’è bisogno di un rilancio globale con un intervento radicale anche sulle infrastrutture. In accordo coi cittadini e le categorie economiche abbiamo affidato il compito alla McKinsey”. Il progetto, ha spiegato il direttore italiano della società di consulenza Francesco Baldanza, sarà stilato da un team di professionisti che nei prossimi mesi alloggeranno a San Marino e sarà pronto entro i primi giorni del prossimo anno, per poi essere presentato a investitori internazionali, soprattutto statunitensi.
