Il governo si appresta a varare un programma straordinario di interventi in favore della portualità turistica: lo ha annunciato il ministro per lo Sviluppo Economico Claudio Scajola inaugurando la 48/ma edizione del Salone Nautico Internazionale a Genova. L’annuncio ha fornito subito una prima risposta alle richieste di Ucina per sostenere una produzione di unità da diporto in crescita (3,3 mld, +11,4% nel 2007), ma destinata per il 56% all’estero e che viaggia a due velocità: +23% i megayacht, solo + 5% la piccola nautica. Il presidente di Ucina Anton Francesco Albertoni aveva messo la portualità turistica al primo posto fra le priorità, seguita da una nuova legge sulla locazione per rendere più semplice affittare una piccola barca, e da una normativa che consenta alle navi da diporto di scegliere la bandiera italiana. Secondo Ucina, si potrebbero ricavare 39 mila posti barca senza nuove infrastrutture ma riutilizzando gli spazi già esistenti all’interno dei porti mercantili sottoutilizzati, realizzabili con investimenti limitati. "Abbiamo bisogno di velocizzare e snellire la costruzione dei porticcioli- ha spiegato il ministro – e per questo stiamo pensando ad un piano straordinario con cui cercheremo la massima condivisione con le Regioni, con l’obiettivo di rilancio turistico del nostro Paese". Ma il ministro ha promesso alla nautica il sostegno del governo su tutta la linea: per la revisione del codice della nautica, varato dopo due anni di attesa, ma già in parte superato, per il regolamento dei super yacht e per la normativa sulla locazione. E come primo passo, ha rinnovato con Ucina l’intesa che prevede interventi per la promozione della nautica da diporto sui mercati esteri.
