Se il concetto di spiaggia accessibile diventa opportunità per le imprese

Non solo disabilità motoria o cecità, a SUN 2014 spazio anche al concetto di “disabilità invisibili”, come celiachia e cardiopatia o difficoltà di spingere un passeggino sulla sabbia. Silvia Bonoli, direttore di VillageForAll che si occupa di offrire consulenza e di guidare gli operatori balneari nel mondo dell’accessibilità, ha parlato dell’importanza di rendere una struttura turistica accessibile durante una tavola rotonda nello spazio “Focus Spiagge Accessibili” in collaborazione con la testata Mondo Balneare.

Giochi per bambini disabili, bagni di grandi dimensioni, camminamenti laterali e sedie per il trasporto sulla spiaggia e il bagno in mare, ma anche prodotti alimentari per intolleranze: “spiaggia accessibile” è questo e molto di più.

Silvia Bonoli ha quindi rimarcato che rendere una spiaggia “accessibile” significa soddisfare le esigenze anche di famiglie, persone anziane e di tutti gli ospiti di una struttura. Quindi ha concluso sottolineando l’importanza di una corretta formazione del personale nel raggiungimento dell’obiettivo, non medica o ospedaliera, ma attenta e sensibile alle esigenze della propria clientela. 

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