La proposta di legge per disciplinare il settore benessere, già sottoscritta da 31 parlamentari e in attesa di approvazione, è stata al centro della tavola rotonda organizzata a Rimini dall’Aiceb-Confesercenti. Nel corso della giornata è stata presentata anche una ricerca del settore. I dati raccontano di un segmento in espansione, con oltre 30 mila imprese, 56 mila addetti, 16 miliardi di euro di volume d1affari, pari a circa il 2% della spesa annua per consumi, con una spesa pro-capite di 275 euro. In Italia ci sono oltre 21 mila istituti di bellezza, 4.200 tra alberghi e alloggi agrituristici, 1.400 tra piscine e palestre, circa 500 stabilimenti balneari e ancora 2.500 tra centri idrotermali e centri o stabilimenti per il benessere fisico. Ben il 15% degli alberghi con almeno 3 stelle, è dotato di un centro benessere; più bassa la quota di stabilimenti balneari con area benessere, mentre aumentano le attività estetiche e le aree benessere nelle piscine e palestre. Tra le regione che presentano il maggior numero di strutture, in testa il Trentino Alto Adige seguito da Campania, Veneto, Toscana ed Emilia Romagna. Secondo il presidente dell’Aiceb, Gian Marco Rossi, la proposta di legge “rappresenta finalmente un provvedimento capace di garantire sempre di più l’alto livello qualitativo di un settore che è già fiore all’occhiello del prodotto turistico italiano”.