martedì, 7 Maggio 2024

Sos turista/2, anche guide sbagliate tra i reclami

In Emilia Romagna avviato un accordo con lo sportello

C’é anche il disabile cui il comune di residenza, ligio nell’applicare il Codice sulla Privacy, ha eliminato l’immagine della carrozzella dal contrassegno sul parabrezza della vettura, ma che si trova in difficoltà quando va in camper all’estero perché quel contrassegno non lo riconosce più nessuno, tra i casi più curiosi segnalati dallo sportello Sos Turista. Ma c’è anche chi si lamenta per una guida ai distributori di metano in Europa rivelatasi tutta sbagliata, tanto da costringerlo a fare quasi tutto il viaggio solo a benzina. Per non parlare di Villa Adriana a Tivoli, da cui sono giunte proteste per la carenza di indicazioni utili a chi si muove con i mezzi pubblici e soprattutto per una pianta del sito inutile perché troppo datata. Casi originali, come quello dell’agenzia che ha spedito il suo cliente a San Salvador di Bahia in Brasile, invece che nella capitale El Salvador, o lamentele per la mancanza di depositi bagagli nelle stazioni dopo l’11 settembre. Il segretario generale della Fiavet, Stefano Landi, ha evidenziato che i “tutto compreso” sono solo il 10% della spesa turistica degli italiani, più affezionati al “fai-da-te” o alle case-vacanze. E quindi sono destinati ad aumentare proprio gli altri tipi di ricorsi, in un campo dove internet, ha sottolineato ancora Landi, “sta facendo molti danni”. Sempre per quanto riguarda il 2006, su 1758 problemi segnalati circa 1500 si sono risolti con una consulenza, e 203 con l’apertura di un contenzioso. Ma c’é anche la strada delle convenzioni seguita per esempio con l’Emilia Romagna, dove la società regionale Apt Servizi ha stipulato un accordo con lo Sportello per una pronta tutela dei diritti del turista.

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