Fino a domenica 21 maggio oltre 300 avvocati italiani saranno a Sousse, in Tunisia, per riaprire l’Hotel Imperial, il resort che il 26 giugno 2015 fu teatro dell’attacco terroristico in cui vennero uccise 39 persone. Si tratta del progetto Imperial, un’iniziativa insignita della medaglia di rappresentanza da parte della Presidenza della Repubblica italiana e che si svolgerà alla presenza delle massime autorità tunisine, a cominciare dal presidente della Repubblica Beji Caid Essebsi. ‘L’Avvocatura italiana e l’Avvocatura tunisina sostengono la democrazia e la pace’ è il tema del convegno , a cui hanno aderito anche i Consigli forensi di Francia e Spagna, che nella quattro giorni dell’Hotel Imperial saranno rappresentati da almeno 100 avvocati. Vi prendono parte le più importanti associazioni forensi italiane: Unione Camere penali, Unione Camere civili, Associazione italiana giovani avvocati, Associazione nazionale forense, Unione italiana forense e Osservatorio per la giustizia.
Domani, venerdì 19 maggio, è prevista anche la presenza di Dorina Bianchi, sottosegretario ai Beni culturali e al Turismo. E sabato è in programma un’iniziativa simbolica dal grande significato: un “tuffo collettivo” nelle acque di quella stessa spiaggia di Sousse in cui si consumò l’attentato di due anni fa.