Oggi in Spagna hanno preso il via una serie di colloqui volti a scongiurare l'onda di scioperi che potrebbe colpire i dipendenti degli aeroporti. L'obiettivo è quello di evitare ripercussioni sul traffico aereo europeo. I leader sindacali incontreranno Josè Blanco, ministro dello sviluppo, per trovare un accordo che possa appianare le divergenze sul piano di privatizzazione degli scali del Paese. I sindacai, infatti, hanno minacciato un'astensione dal lavoro di 22 giorni del personale addetto agli aeroporti, con inizio nel periodo pasquale e proseguimento fino al mese di agosto. Allo sciopero potrebbero prendere parte anche vigili del fuoco, personale addetto allo smistamento bagagli e staff degli uffici. "Tale stop non colpirebbe solo gli scali della Spagna, ma anche quelli di tutta Europa visto che tutto il settore aereo è strettamente collegato e se un Paese si ferma, anche gli altri ne risentono" ha detto un portavoce Iata, associazione internazionale del trasporto aereo.