Sono otto i requisiti indispensabili per considerare accessibile uno stabilimento balneare. I punti sono elencati nel ‘Manifesto per l’accessibilità di stabilimenti balneari e spiagge’, messo a punto dal Laboratorio SiPuò e approvato dalla Fish, la Federazione italiana per il superamento dell’handicap in rappresentanza dell’intero mondo delle disabilità. Il minimo requisito richiesto è quello di legge: la raggiungibilità della battigia è un diritto che dovrebbe essere garantito, ma non sempre è rispettato nei fatti, osservano le associazioni, anche se è sempre più diffuso sulle spiagge italiane. Ma il Manifesto va oltre ed elenca come imprescindibili anche un parcheggio adiacente, un percorso a norma, l’accesso ai servizi (reception, bar, ecc.), servizi igienici, spogliatoi e docce sempre a norma, passerelle per le sedie a ruote, sistemi per ciechi e ipovedenti. “Forse tutte queste prescrizioni potrebbero sembrare eccessive a chi non abbia pratica di bisogni speciali – ha commentato Michela Valentini. l’amministratore di Sl&A, socio del Laboratorio del turismo accessibile – ma per rendersi conto di quanto siano universalmente utili, e che si tratta proprio del minimo indispensabile, basta provare ad andare in spiaggia con un bimbo in passeggino”.
