“Rivendico il merito di aver proposto ed ottenuto l’approvazione da parte del Governo allora presieduto dal presidente Berlusconi, del progetto del portale Italia.it che andava a colmare una carenza ed un vuoto nella promozione del turismo italiano nei confronti della concorrenza in un settore strategico per la crescita del nostro sistema economico”. Sono le parole di Lucio Stanca, ad della Società di Gestione Expo Milano 2015, ricordando la vicenda del portale dedicato al turismo, secondo il quale “allora come oggi il presidente del Consiglio è stato capace di cogliere l’opportunità che il web può dare alle nostre aziende del turismo e ha avviato le azioni che ci permetteranno di recuperare a breve il tempo perduto. Il progetto – continua Stanca – prevedeva uno stanziamento di 45 milioni di euro. Al termine della legislatura 2006 risultavano spesi solo 800mila euro ed era stato aperto un contenzioso con il consorzio delle società aggiudicatici della gara europea indetta, per la scarsa qualità dei dati immessi. Il Governo Prodi – spiega – nei suoi quasi due anni di vita, chiuse il contenzioso facendosi riconoscere una penale di circa 1 milione. Senza svolgere alcuna attività per migliorare i contenuti aprì il portale al pubblico scatenando, come era ovvio, forti critiche. L’allora ministro Rutelli giunse a chiedere l’intervento della Corte dei Conti che ad oggi non ha prodotto alcun effetto. Rimango convinto che a breve anche il nostro Paese sarà pienamente in grado di avvalersi della rete per attrarre flussi turistici; oggi il ‘travel&turism’ è di gran lunga l’attività più rilevante su Internet e l’Italia deve recuperare un ritardo di oltre dieci anni”.
