È stato aggiornato al rialzo il bilancio delle persone che hanno fatto le spese della fortissima turbolenza sul volo di Singapore Airlines tra Londra e Singapore : oltre al passaggero morto, il 73enne inglese Geoffrey Kitchen, si contano 104 feriti. E ben 20 tra loro sono ricoverati nei reparti di terapia intensiva di diversi ospedali di Bangkok, dove l’aereo ha eseguito l’atterraggio d’emergenza.
L’amministratore delegato della Singapore Airlines, Goh Choon Phong, ha espresso le sue condoglianze alla famiglia della vittima. Assicuratore in pensione con la passione del teatro, Geoffrey Kitchen viveva nei dintorni di Bristol, in Gran Bretagna. Viaggiava insieme alla moglie Linda, attualmente ferita e ricoverata in ospedale, ed era diretto in Asia per un viaggio di piacere. Il pensiero della compagnia aerea è andato anche a tutti gli altri passeggeri: in un video messaggio, Goh si è detto “profondamente rammaricato per l’esperienza traumatica” vissuta dalle persone a bordo.
Le autorità di Singapore hanno inviato una squadra di agenti a Bangkok per fare luce sulla vicenda. Hanno assicurato di “lavorare a stretto contatto con le autorità thailandesi” e che sarà condotta “un’indagine approfondita”. “È troppo presto per ricostruire con esattezza cosa sia successo – ha dichiarato Anthony Brickhouse, esperto di sicurezza aerea – ma credo che spesso i passeggeri siano troppo disinvolti a bordo”. Basti pensare che “appena si spegne il segnale delle cinture di sicurezza, la maggior parte le slaccia immediatamente”, ha concluso.
Il ministro dei Trasporti singaporiano Chee Hong Tat ha annunciato che, poiché l’incidente coinvolge un Boeing 777-300ER, il National Transportation Safety Board (Ntsb) degli Stati Uniti invierà un rappresentante accreditato e quattro consulenti tecnici per supportare l’indagine. Boeing, il costruttore dell’aereo, ha dichiarato di essere in contatto con Sia riguardo al volo SQ321 e di essere pronto a supportare la compagnia.