Tirrenia, Uilt: lo sciopero si fa

Mediterranea Holding e Moby tornano alla carica per l’acquisto del gruppo di navigazione

Nonostante la convocazione del 6 settembre e l'invito del ministro dei Trasporti Altero Matteoli a differire lo sciopero di 48 ore del 30 e 31 agosto, la Uiltrasporti va avanti e conferma la protesta dei lavoratori di Tirrenia, già prevista per il 30 e 31 agosto, anche a costo di violare la precettazione e di lasciare a terra tra i 15 e i 20mila passeggeri. Intanto in campo sono in due ad aver dichiarato interesse per il gruppo di navigazione. Mediterranea Holding, dopo essersi vista respingere da Fintecna (la finanziaria di Stato che ha il 100% di Tirrenia) la richiesta di slittamento dell'offerta agli inizi di agosto, torna alla carica con una proposta di acquisto di tutti gli asset di Tirrenia e della controllata siciliana Siremar, garantendo "il mantenimento dei livelli occupazionali e il rispetto rigoroso di tutti i servizi, in particolar modo di quelli che fruiscono delle sovvenzioni statali". La cordata guidata al 36% dalla regione Siciliana ha convocato per il 31 agosto l'assemblea dei soci per l'aumento di capitale. Su un altro fronte, il presidente di Moby, Vincenzo Onorato, che vuole acquistare solo Tirrenia (senza Siremar, dunque), ha annunciato che nei prossimi giorni contatterà il commissario straordinario, Giancarlo D'Andrea per avviare una trattativa. "Desidero chiarire – ha spiegato inoltre Onorato – il mio punto di vista su occupazione e retribuzione dei marittimi, oggetto di una vergognosa campagna di disinformazione finalizzata a coprire ben altri interessi. Il problema occupazione non esiste, anzi bisognerà probabilmente provvedere a nuove assunzioni. A parità di tonnellaggio le navi Moby  navigano con 115 persone d'equipaggio mentre quelle Tirrenia con 87 persone. Questo anche perché, in pieno agosto, buona parte dei locali sulle navi Tirrenia sono chiusi, offrendo servizi ai passeggeri minimi se non inadeguati e procurando non pochi disagi a chi viaggia. A livello contrattuale poi, sulle tratte fuori convenzione (Genova-Porto Torres e Civitavecchia-Olbia) dove noi operiamo in concorrenza, i marittimi Tirrenia guadagnano il 30% in meno dei marittimi Moby e, in caso di nostra acquisizione, il mio primo atto sarebbe quello di una giusta integrazione salariale".

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