venerdì, 3 Maggio 2024

TO contro ipotesi risarcimento turisti ‘avventurosi’

Oggi il ministro Frattini commeterà il pacchetto proposto dal Copasir

Tour operator preoccupati per la proposta del Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, di chiedere un risarcimento da parte dello Stato per le spese di soccorso per il turista che si avventura in zone del mondo segnalate dalla Farnesina a forte rischio. Così, in attesa di conoscere l’opinione del ministro degli Esteri, Franco Frattini, che oggi sarà sentito dal Comitato, gli addetti ai lavori non hanno dubbi. Per il presidente della Fiavet, Giuseppe Cassarà, "la soluzione rischia di creare ulteriore confusione e rappresenta un ulteriore balzello sulle spalle degli operatori". Meno polemico Roberto Corbella, presidente di Astoi: "il principio è giusto: c’é, infatti, un numero di persone, per fortuna limitato, che viaggia a dispetto del buon senso". Critiche anche da parte di alcuni singoli tour operator: "Mi sembra più una speculazione politica – commenta il direttore di Avventure nel Mondo, Vittorio Kulchinsky – dal momento che di casi di sequestri di italiani all’estero ce ne sono stati pochi e non credo che, per consentir loro di riacquistare la libertà, il bilancio dello Stato ne abbia tanto sofferto". Secondo il presidente di Sprintours e consigliere Astoi, Jalel Hebara, "è giusto che il viaggiatore risarcisca lo Stato nel caso venga soccorso quando compie un’imprudenza addentrandosi in zone segnalate dalla Farnesina e riconosciute ad altissimo rischio, come Sudan, Yemen e Ciad. Ma non è giusto che la proposta vada ad interessare la sfera di tutti i Paesi con turismo di massa: si rischia soltanto di penalizzare il settore del turismo e l’indotto che opera intorno ad esso".

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