"Il problema fondamentale è fare uscire il turismo da un approccio esterno ingiustamente superficiale, frutto di anni di una cultura-Paese intrisa di integralismo industriale, che ha reso irrealizzabile un vera e propria politica dei servizi". Lo ha detto Bernabò Bocca, presidente Confturismo aprendo i lavori della conferenza “Destinazione Italia 2020. Scenari, tendenze e strategie per valorizzare il turismo italiano. Proposte per un programma di rilancio” in corso di svolgimento a Torino sino a domani. "Tra le cause della perdita di competitività del nostro settore – secondo Bocca – un ruolo non secondario è da attribuire ad una questione di fondo: un’idea sbagliata della trasversalità del turismo. Una trasversalità troppo spesso intesa, purtroppo, come elemento disgregante, dove la pianificazione dello sviluppo turistico dipende quasi sempre da strategie impostate per altri settori produttivi. Per questo oggi diamo vita a tre diverse sessioni di lavoro in cui abbiamo il contributo non solo di esperti del mondo del turismo ma anche di esponenti di rilievo del sistema universitario, del giornalismo, della regia, della politica, dell’economia, dell’ingegneria, dell’architettura, della geologia, dell’antropologia, dell’industria e dei servizi italiani e stranieri, solo per citarne alcuni. Così quella trasversalità, finora punto di debolezza, diventa oggi il denominatore comune. Chiedendo a questi esperti di mettere a disposizione di ‘Italia Destinazione 2020’, che non è uno slogan ma un progetto, tutte le capacità che hanno maturato in carriere di grande spessore siamo riusciti ad invertire i ruoli: il turismo è oggi al centro, mentre trasversali sono tutti gli altri campi e settori".