L’Ue sapeva che la Germania controllava in maniera insufficiente i suoi aerei civili e nutriva timori sul loro grado di sicurezza. L’agenzia Ue per la sicurezza aerea (Easa) aveva espresso infatti già anni fa preoccupazioni sulla debolezza dei test – anche medici – da parte delle autorità tedesche sui vettori nazionali e lo scorso novembre aveva formalmente chiesto a Berlino di porvi rimedio.
Pesanti rivelazioni, riportate dal Wall Street Journal e confermate dall’Easa, che emergono dopo la tragedia del volo Germanwings 9525, dirottato sulle alpi francesi dal copilota, Andreas Lubitz – il quale soffriva di depressione – provocando la morte di tutte le 150 persone a bordo.
In sostanza, secondo i funzionari Ue, scrive il quotidiano Usa, l’agenzia federale tedesca per i trasporti aerei (Lba) soffre di una carenza cronica di personale che potrebbe minare la sua capacità di eseguire controlli dei velivoli e degli equipaggi, inclusi i controlli medici. Anche se un portavoce della Commissione Ue ha precisato che comunque non si tratta di procedure inusuali in questo settore: tutti i Paesi Ue hanno ricevuto le attenzioni di Bruxelles per violazioni nel settore dei trasporti aerei, ha detto.