Con nuovi strumenti legislativi entro il 2015 si potrebbe arrivare a un aumento del 3% del Pil e a 200 mila nuovi posti di lavoro nel settore turistico italiano. Lo ha sostenuto Giovanni Bastianelli, coordinatore nazionale di Confturismo intervenendo a Trieste al secondo Summit del Turismo nelle Regioni, promosso da Friuli Venezia Giulia e Trentino con il patrocinio dell’Enit. Bastianelli ha evidenziato la necessità di "una politica del turismo forte, integrata e coordinata tra tutti i livelli istituzionali per tornare ad essere la nazione numero uno in questo settore". Al nuovo referente nominato dal Governo, ha quindi annunciato la richiesta di "una migliore governance del settore che superi il dualismo Stato-Regioni; di realizzare e mantenere le infrastrutture del Paese secondo un’attenta analisi – ha precisato – anche dell’impatto sul turismo". Per il coordinatore di Confturismo si deve quindi "potenziare le campagne promozionali dell’Enit verso l’estero, e nel contempo promuovere l’Italia anche nei confronti degli italiani". Infine, Bastianelli ha chiesto al Governo "di abbattere un punto percentuale di Iva sul turismo ogni anno per i prossimi tre anni, per arrivare – ha concluso – al 2010 a tassi più in linea con quelli dei diretti competitors".
