Per rilanciare il settore turistico italiano serve uno sforzo comune di Governo, Regioni e operatori economici. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo chiudendo a Trieste la seconda ‘Giornata nazionale del Turismo’ di Confindustria. “Non possiamo rassegnarci al declino – ha aggiunto – e dobbiamo riuscire a ridiventare i numeri uno nel mondo”. Secondo Montezemolo, “tre sono oggi le priorità che l’ Italia deve affrontare per superare le difficoltà del settore turistico. Innanzitutto – ha detto – il Governo deve mettere il turismo al centro della propria attività; poi ci dobbiamo dare poche, chiare e condivise priorità da perseguire nel medio periodo, ad esempio nei prossimi cinque anni. Infine, dobbiamo saper guardare al nostro interno per ribadire che serve anche uno sforzo innovativo nostro. Dobbiamo fare rete – ha detto Monetezemolo – dobbiamo riuscire ad avere imprese più grandi, dobbiamo essere in grado di fare squadra ed evitare inutili campanilismi e reciproche rivalità”. Montezemolo ha sottolineato che la formazione degli operatori turistici rimane un punto fondamentale e ha ricordato i dati di un primato che ormai non è più tale. Ha ribadito che l’ Italia ha lavorato male perché sul piano della ricettività turistica dal primo posto degli anni ’70 il Paese e’ scivolato al quarto posto degli anni ’90 ”e – ha aggiunto – in assenza di decisioni rapide, rischiamo di scivolare al settimo posto della graduatoria”. Montezemolo ha detto che oggi non basta “la semplice offerta sul mercato internazionale delle bellezze dell’Italia. Queste – ha spiegato – c’ erano anche negli anni ’70 e ci sono anche oggi. Serve allora un nuovo slancio del sistema Paese, un nuovo impegno sul piano del marketing e soprattutto politiche adeguate di sistema”.