Il turismo diventa più sicuro: -27% furti in stazioni e siti web più attenti alle truffe

Nei primi sette mesi del 2017 sono stati eseguiti più di 8.000 monitoraggi del web alla scoperta di furti di identità e truffe online ai danni di chi usa la rete anche per acquisti, viaggi, prenotazioni alberghiere, mentre nel 2016 sono diminuiti del 27% i furti ai danni dei viaggiatori nelle stazioni ferroviarie italiane.

Sono alcuni dei dati riferiti nel corso del convegno “La sicurezza del turismo nell’era delle tecnologie”, seconda tappa di Innovatour, il road show ideato dall’Associazione Città dei Motori.

La Polizia delle Comunicazioni nel 2017 ha effettuato 33mila monitoraggi del web, denunciato 2.370 individui e ne ha arrestati 33. La sicurezza delle transazioni online per l’attività turistica è elemento importante per la crescita del turismo, come ha sottolineato Cristiano Radaelli, referente per il digitale nel Gruppo Tecnico Europa di Confindustria. “L’Italia – ha detto – è quarta al mondo per numero di vittime da attacchi informatici, e data la sempre maggiore richiesta dei turisti di accedere a social e file dalle località turistiche è necessario che vengano messi in atto da parte dei gestori delle comunicazioni, in particolare quelle wifi, i più aggiornati strumenti per diminuire i rischi”.

Luoghi fisici a rischio sicurezza, per quanto riguarda gli spostamenti turistici, sono soprattutto le stazioni ferroviarie, dove transitano ogni giorno 3,5 milioni di persone, e gli stessi treni che in Italia trasportano 1,5 milioni di passeggeri al giorno.

“Negli ultimi anni – ha affermato Barbara Caccia, vice questore in servizio alla Polizia ferroviaria – si è rilevata una crescente aspettativa di sicurezza da parte dei passeggeri ferroviari, a cui si è risposto con un aumento dell’attività di prevenzione tramite vigilanza, una maggiore specializzazione degli agenti di polizia e l’adozione delle nuove tecnologie informatiche”.

L’attività della Polfer ha comportato, tra l’altro, 134 mila servizi di vigilanza nelle stazioni, 30 mila servizi di pattuglia sui treni, 730 mila persone controllate, 900 arrestati, 6.500 indagati. Il risultato è un calo consistente dei reati ferroviari, in particolare una diminuzione del -27% di furti, -37% rapine, -9% danneggiamenti ai treni, -5% aggressioni a passeggeri e personale FS.

 

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