Entra sempre più nel vivo il dibattito sull’introduzione di un ‘passaporto vaccinale’ per potersi muovere liberamente in Europa. La proposta, formulata dalla Grecia, è stata accolta con favore dal presidente del Consiglio Ue Charles Michel, che ne discuterà con i leader dei 27 giovedì prossimo in videoconferenza. L’idea di un certificato europeo per le persone vaccinate è stata lanciata dal premier greco Kyriakos Mitsotakis per ridare ossigeno al turismo.
Un passaporto del genere, infatti, potrebbe essere visto come uno strumento per rendere i vaccini obbligatori, mentre molti Paesi vogliono mantenere la volontarietà, ha rilevato il leader belga. Allo stesso tempo, di fronte alla violenza della pandemia, bisognerà fare scelte “coraggiose”, ha avvertito Michel. Al dibattito sul passaporto dei vaccini non parteciperà la Gran Bretagna, ormai fuori dall’Ue.
Intanto, contro ogni previsione, i francesi sono prevalentemente favorevoli al varo di un “passaporto sanitario” che consenta di individuare chi è vaccinato contro il Covid-19. Stando il 62 degli intervistati dal sondaggio Ifop per Le Parisien, il certificato del vaccino effettuato dovrebbe essere obbligatorio per chi vuole prendere l’aereo e recarsi all’estero. Sul tema del passaporto sanitario, il governo si dice invece “molto reticente” secondo quanto spiegato dal sottosegretario agli Affari europei, Clement Beaune, ai microfoni di France Info: “Se si parla di un documento che autorizza a viaggiare in Europa, credo sia molto prematuro”.