Acquistare on line i biglietti aerei può significare ancora oggi una trappole per gli ignari consumatori-viaggiatori. Secondo l’ultimo rapporto dell’Ue, infatti, superano l’esame solo 16 compagnie a fronte dei 67 siti monitorati. Tra queste Bruxelles promuove, ad esempio, compagnie come Iberia, Sas, Tap, Finnair o Air Malta. Ma il gruppo più consistente, a cui appartengono anche solo Air France-Klm e British Airways, Alitalia, Ryanair e EasyJet, è rappresentato da quelle che hanno “dimostrato buona volontà”, ma ancora devono mettersi in regola. Una dozzina invece non ha neppure risposto alle osservazioni arrivate dalla Commissione, tra cui Myair, Emirates, Olympic Air Maroc, Turkish Airlines, Aerflot. Nella lista figurava anche Wind Jet che, in serata, ha fatto sapere di aver risposto e dato i chiarimenti richiesti dall’esecutivo Ue. Per mettersi in regola comunque, c’è tempo fino a luglio, quando Bruxelles pubblicherà una nuova lista e chiederà alle autorità nazionali di adottare le azioni necessarie perché tutti i siti siano in regola con le normative a tutela dei consumatori.