Dal 2012 le compagnie aree dovranno tagliare le loro emissioni di CO2: il Parlamento europeo ha dato il via libera alla direttiva che inserisce il traffico dei cieli nell’Ets, l’Emission Trading Scheme, la cosiddetta ‘borsa’ delle emissioni.
Un primo step avverrà nel 2012 quando le emissioni complessive, calcolate sulla media del periodo 2004-2006, dovranno essere abbassate del 3%, poi, nel 2013, si dovrà procedere ad un ulteriore taglio del 2%. L’85% delle quote utilizzabili dalle compagnie aeree sarà assegnato gratuitamente alle aerolinee, mentre il restante sarà posto all’asta con il sistema della ‘borsa’ delle emissioni. Gli Stati membri sono obbligati dalla direttiva a investire i proventi ricavati dalla compravendita di quote in tecnologie verdi, in iniziative anti-deforestazione nei paesi in via di sviluppo e in trasporti a bassa emissione. Scontente Iata e Aea, l’Associazione delle aerolinee europee, secondo cui la norma che non tiene in considerazione il petrolio a 140 dollari e rischia di diminuire la competitività delle compagnie Ue costernale compagnie 4,8 milioni di euro all’anno.
