Le compagnia aeree hanno l’obbligo di risarcire i passeggeri anche in caso di cancellazione di voli dovuti a problemi tecnici. Lo ha stabilito la Corte di giustizia delle Comunità europee, dando così torto ad Alitalia che si era rifiutata di pagare un indennizzo ad una passeggera austriaca. "La compensazione pecuniaria – si legge nella sentenza della Corte – può essere rifiutata se i problemi tecnici derivano da eventi che, per la loro natura, non sono inerenti al normale esercizio dell’attività della compagnia e sfuggono al suo effettivo controllo". Ma nel caso della passeggera austriaca che ha citato l’Alitalia dopo essersi vista rifiutare la compensazione in seguito alla cancellazione del suo volo Vienna-Brindisi, la Corte ha constatato che "i problemi tecnici emersi in occasione della manutenzione degli aeromobili, o a causa di una carenza di manutenzione, di per sé non possono costituire circostanze eccezionali". Soddisfatta della sentenza la Commissione Ue. “L’effettivo rispetto dei diritti dei passeggeri è una delle nostre priorità – ha detto Antonio Tajani, commissario europeo ai trasporti – e la sentenza della Corte conferma l’interpretazione della Commissione secondo cui le circostanze eccezionali che esonerano le compagnie aeree dalle loro responsabilità debbono essere veramente eccezionali”.
