Ue: sì a sanzioni per chi abusa dei dati passeggeri

Ma il piano per combattere il terrorismo non piace alla Germania

Sanzioni penali contro l’abuso dei dati dei passeggeri aerei in arrivo e in partenza dal territorio europeo che verranno raccolti nell’ambito del nuovo progetto anti-terrorismo al quale sta lavorando l’Ue, sono state annunciate dal Commissario europeo alla Giustizia e vice presidente della Commissione Ue, Franco Frattini. "Non ci sarà assolutamente un utilizzo generalizzato dei dati personali – ha detto Frattini all’Ansa al termine del convegno delle polizie europee a Berlino -. Sono disponibile a specificare, anche con sanzioni penali in caso di violazione, che i dati personali dei passeggeri vanno usati solamente per le investigazioni contro il terrorismo e contro il crimine organizzato transnazionale, ad esempio il traffico internazionale di droga o di bambini".
Eppure, il cosiddetto Pnr europeo (Passenger name records) continua a non piacere al ministro della Giustizia tedesco, Brigitte Zypries, secondo la quale la proposta di Bruxelles non solo non sarebbe "compatibile" con la Costituzione tedesca, ma rappresenterebbe "un altro passo verso uno Stato di prevenzione".
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