Urso: Governo a lavoro per promuovere borghi e artigianato

“Nel cronoprogramma legislativo del prossimo anno è nostra intenzione fare una legge specifica che possiamo chiamare lavora nel mondo ma vivi in Italia che contribuirà a valorizzare anche i borghi italiani”. A dirlo, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso,
all’evento ‘Dalla tradizione al turismo: il nuovo volto dei distretti del Made in Italy’, realizzato per presentare il progetto Made in Italy nato dalla collaborazione tra Airbnb e CNA.

Il progetto, dice Urso, è “un’iniziativa significativa proprio per gli obiettivi che si propone: destagionalizzare e decentrare i flussi turistici. Siamo tutti consapevoli – prosegue – che il primo motivo per cui un turista viene nel nostro Paese è la sua storia, la sua arte. Il secondo, i suoi prodotti. Il primo motivo per cui un turista straniero torna invece nel nostro Paese è proprio il prodotto italiano, quello che facciamo oggi, che sia enograstromico o l’artigianato. Questa – prosegue Urso – è la via che stiamo incrementando con il Consiglio di competitività e l’approvazione del nuovo regolamento che consente le Denominazioni di origine anche per prodotti artigianali e industriali.

Noi potremo far conoscere la ceramica di Vietri piuttosto che il vetro di Murano con indicazione geografica riconosciuta in Europa. E così far conoscere meglio i prodotti della storia e dell’industria del nostro Paese ovvero del saper fare italiano. Per questo – aggiunge – nel disegno di legge sul Made in Italy, che è in corso di approvazione in Parlamento, c’è una norma specifica per mappare i territori che hanno quelle caratteristiche per riconoscere l’indicazione geografica anche dei manufatti e così assisterli anche in sede europea”.

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