Venturi: dl turismo non basta, serve progetto di ben altro respiro

La partita del turismo "non può passare sotto silenzio. Una partita che, finora, è stata giocata male" afferma il presidente Confesercenti Marco Venturi secondo cui "le nostre istituzioni si sono comportate come una squadra di vertice di serie A che, invece di lottare per vincere il campionato, vivacchia nella parte bassa della classifica. Per questo rivolgo un appello all'allenatore Franceschini: lavoriamo insieme per mettere in campo un progetto forte che rilanci il turismo italiano".    
Il decreto legge, voluto dal ministro ed approvato dal consiglio dei ministri, contiene alcuni interventi interessanti, ma accanto a questo serve un progetto di ben altro respiro ed intensità per far tornare competitivo il nostro turismo, secondo Venturi.   
"Le nostre imprese, infatti, scontano uno svantaggio fiscale rispetto al resto d'Europa – afferma –  il prelievo Iva sulle prestazioni alberghiere in Italia è un punto e mezzo oltre la media europea, tre punti e mezzo oltre la Grecia, 3 in più di Francia e Germania, 2 rispetto al Portogallo. Un carico che va ridotto così come sarebbe opportuno ripristinare gli sgravi per il Mezzogiorno e per la destagionalizzazione. Anche i buoni vacanza potrebbero dare una mano – conclude – aiutandoci a recuperare quella parte di turismo italiano in Italia crollato durante la crisi".

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