giovedì, 19 Dicembre 2024

Venturi: le città d’arte per combattere la crisi

Destagionalizzazione, efficienza Enit e riduzione iva i pilastri da cui partire

“La crisi sta mettendo a dura prova il settore del turismo. Per questo serve che il governo non stia a guardare e dia subito risposte rapide. Subito e non fra mesi: serve una riduzione della tassazione a partire dall’iva, serve un Enit in grado di scendere in campo con iniziative forti, serve un piano di tutela delle pmi di settore sui fronti del credito e del lavoro”. Lo ha detto il presidente di Confesercenti Marco Venturi intervenendo stamani alla conferenza di presentazione della Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte d’Italia in programma a Ravenna dal 28 al 31 maggio 2009.
“Reagire e fare dell’offerta turistica, in particolare quella che proviene dalle città d’arte, un punto di forza per contrastare gli esiti negativi della crisi – ha aggiunto Venturi – è una scelta prioritaria da assumere come Paese se non vogliamo rischiare molto in questo difficile 2009. In particolare va posto un argine alla chiusura di migliaia di pmi, solo nel turismo nel 2008 il saldo negativo è stato di 7000 unità, e vanno attuate politiche di sostegno sia alle imprese che a tutte quelle iniziative che possono rilanciare il turismo italiano e valorizzare il cuore del suo made in Italy che è la cultura, l’arte e la tradizione della sua alta cucina. Interventi a sostegno che vanno inseriti in una strategia assai più incisiva e che deve poggiare su almeno tre pilastri: l’allungamento della stagionalità che può essere utilizzato soprattutto come motore per animare la vita turistica delle città d’arte; un Enit efficiente ed un portale da realizzare in modo tale che sia davvero un ambasciatore convincente della nostra cultura e delle nostre bellezze turistiche ed artistiche; una volontà politica nuova che scommetta sul turismo e sul turismo delle città d’arte come uno dei volani fondamentali per ritrovare la via della crescita economica”. 

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