Gli impianti sciistici dovrebbero rimanere chiusi mentre i musei, almeno nelle regioni zona gialla, potrebbero riaprire. Stop invece agli spostamenti fra le regioni, anche quelle in fascia gialla così come avvenuto dalle feste di Natale a ieri. Sono alcune delle novità che potrebbero essere contenute nel nuovo Dpcm del 15 gennaio. Pronta anche una stretta in particolare sulla movida, arrivata dopo gli ultimi episodi di assembramenti e feste illegali, vietando l’asporto dai bar a partire dalle 18. Ma sul tavolo c’è anche la possibilità di istituire una zona bianca, seppur difficile da raggiungere (servirebbe un Rt sotto 0.5), in cui poter riaprire tutto senza limitazioni.
Le ipotesi sono trapelate al termine della riunione di ieri sera del premier Giuseppe Conte con i capi delegazione e saranno presentate stamattina alle Regioni nel vertice con il ministro Francesco Boccia.
L’unica cosa certa al momento è che il nuovo provvedimento – al quale sarà affiancato un Dl per estendere il divieto di spostamento tra le regioni – continuerà a prevedere le zone colorate e il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino. Smentita invece la possibilità di istituire i weekend arancioni: le giornate di sabato e domenica, dunque, avranno le stesse limitazioni delle zone di appartenenza, salvo che per esigenze lavorative, motivi di salute o rientro nelle proprie abitazioni, domicili o residenze. Resteranno ancora chiuse palestre e piscine, così come teatri e cinema.
Sui musei, “è una proposta che il ministro Franceschini ha fatto e che è alla nostra attenzione. Dobbiamo valutare se non sia il caso di dare qualche primissimo segnale, ma ne discuteremo nelle prossime ore”, ha spiegato il ministro della Salute Roberto Speranza intervistato da Fabio Fazio a Che tempo Che fa su Rai 3.