Non solo a piedi, in bici o cavallo. Ora i pellegrini possono spostarsi anche in treno sulla Via Francigena con tariffe scontate. Grazie al nuovo accordo fra Trenitalia e Associazione Europea delle Vie Francigene, infatti è prevista una riduzione del 10% sul biglietto a pellegrini e turisti che utilizzano i treni regionali per spostarsi lungo il tratto italiano del cammino, tra Valle d’Aosta e Roma, con ben 22 stazioni coinvolte.
“L’Enit punta molto su questo tipo di prodotti turistici che esaltano caratteristiche che ha solo l’Italia”, racconta il direttore esecutivo Giovanni Bastianelli -.
“La via Francigena – spiega il presidente dell’Aevf, Massimo Tedeschi – è un asse europeo di 1800 km, da Canterbury a Roma. Ora è in atto l’estensione in Puglia, fino a Santa Maria di Leuca. Nel 2016 si stima in Italia l’abbiamo percorsa in 50 mila. La maggior parte va a piedi, un quinto dei viaggiatori in bici, ma è sempre più apprezzato anche il treno”.
Dai sondaggi, poi, risulta un identikit molto interessante con viaggiatori “generalmente di elevati livello di istruzione – prosegue Tedeschi – quindi curiosi di conoscere non solo l’Italia di Roma, Venezia e Firenze. Mediamente hanno una certa disponibilità di spesa. Circa la metà impegna una settimana, un quarto un weekend, Ma un altro quarto resta anche due-tre settimane: dato molto interessante per destagionalizzazione e sviluppo dei piccoli paesi. Promuovendo ora l’utilizzo del mezzo ferroviario offriamo un importante aiuto alle persone anziane o non allenate”, che possono così alternare tappe a piedi e altre in treno.
La risposta è già positiva se in tre mesi dalla nascita dell’accordo, ”senza ancora una particolare pubblicità, sono state distribuite 4 mila credenziali numerate al costo di 5 euro, con 100 mila visitatori mensili sulle pagine web dedicate.
“L’accordo – aggiunge Orazio Iacono, direttore Divisione passeggeri Regionale di Trenitalia – è una delle iniziative per incentivare l’uso dei treni regionali nel tempo libero, per turismo e piacere. Con il progressivo rinnovo della flotta, 4 miliardi e mezzo per 500 nuovi esemplari, i nostri clienti hanno a disposizione treni sempre più moderni, confortevoli e ospitali”. Per il momento l’accordo riguarda solo il tratto italiano della Francigena fino a Roma, ma sarà esteso alla parte sud del percorso, quando sarà ultimato, e si pensa a collaborazioni internazionali per le tratte in Inghilterra, Francia e Svizzera.