La scelta tra voucher o rimborso in caso di cancellazione del viaggio è “nella esclusiva disponibilità del passeggero”. Lo ha sottolineato il presidente dell’Autorità di regolazione dei trasporti (Art) Andrea Camanzi nella relazione annuale al Parlamento, parlando dei diritti dei passeggeri negli ambiti ferroviario, del trasporto via autobus e via mare, su cui vigila l’Autorità.
“Su queste attività ha inciso, negli ultimi mesi, il problematico riconoscimento in via generale della possibilità di erogare voucher in luogo del rimborso del biglietto nel caso di cancellazione del viaggio da parte del vettore: opzione il cui accoglimento è, sulla base dei regolamenti europei, nella esclusiva disponibilità del passeggero”, ha detto Camanzi, puntualizzando che “nell’esercizio dei previsti poteri di vigilanza, l’Autorità interverrà per garantire la concreta applicazione dei diritti di fonte europea disapplicando, ove necessario, la norma nazionale in contrasto”.
“Sia nella regolazione ex ante che nell’esercizio dei compiti di sorveglianza sull’applicazione delle norme Ue – ha ricordato Camanzi -, abbiamo fatto ricorso a tutti i poteri previsti dalla legge e, in particolare, esercitato quelli di sanzione nei casi in cui non è stato possibile diversamente indurre i vettori a risarcire o compensare il passeggero per la violazione dei suoi diritti”.
Soddisfazione è stata espressa dal Codacons: “sulla questione dei voucher per viaggi e voli annullati il Governo Conte riceve oggi l’ennesima bocciatura. Dopo Antitrust e Commissione Ue, anche l’Art dà ragione ai consumatori e al Codacons, prima associazione ad aver definito lo strumento del voucher una truffa legalizzata e ad avere avviato una battaglia legale contro tale forma di rimborso – afferma il presidente Carlo Rienzi – Il Governo è definitivamente sconfitto e deve fare marcia indietro, riconoscendo all’utente il diritto esclusivo di scegliere tra voucher e rimborso in denaro. Se non lo farà, sarà inevitabile per l’Italia una sanzione da parte dell’Europa, considerato che la Commissione Ue ha già aperto una procedura di infrazione nei confronti del nostro paese per violazione dei diritti comunitari dei consumatori”, conclude Rienzi.
“Quella dell’Autorità di regolazione dei trasporti sui voucher è “una bocciatura clamorosa ed una vittoria dei consumatori. Ora il ministro Franceschini, il fautore dei voucher, si deve dimettere”, aggiunge Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “Fin dal 4 marzo, abbiamo scritto al ministro del Turismo, chiedendogli di rivedere questa regola assurda dei voucher, controproducente per le stesse agenzie di viaggio, visto che nessuno prenota un viaggio non obbligatorio se poi, in caso di annullamento, non può riavere i soldi. Ma non c’è stato verso! Ora, il ministro Franceschini – conclude – dovrebbe prendere atto di questo autogol e rassegnare le sue dimissioni”.