E’ la Svizzera il paese più competitivo nel settore viaggi e turismo. Secondo la speciale classifica, elaborata dal ‘World Economic Forum’ (Wef), l’Italia invece risulta solo 33/esima su un totale di 124 Paesi. Dal presentato dal Wef ieri a Ginevra, Svizzera (con un punteggio di 5,66 punti su sette), Austria e Germania dispongono del contesto più adatto per sviluppare l’industria viaggi e turismo. Seguono l’Islanda, quarta, Stati Uniti, Hong Kong, Canada, Singapore, Lussemburgo e, al decimo posto, il Regno Unito. Ultimi in classifica, Angola, Burundi e Ciad. L’Italia (con un voto globale di 4,78 punti) è fortemente apprezzata per il valore culturale e le infrastrutture turistiche, “molto buone”. Tuttavia, a gravare sul punteggio finale, ‘mediocre’, dell’Italia, quinta meta al mondo per numero di turisti, ci sono alcune norme e regole specifiche, come le fortissime restrizioni alla proprietà straniera e le regole relative agli investimenti stranieri. Inoltre, scrive il Wef, il governo non sembra fare del settore una priorità. In base alla competitività dei prezzi, poi, l’Italia risulta 116/a. La Francia, che registra il più alto numero di turisti al mondo, è dodicesima con 5,23 punti. La Spagna, seconda meta turistica, è quindicesima.
