La Seoul di Squid Game, ecco i luoghi visti su Netflix

I giochi di Squid Game sono ambientati in set coloratissimi, ma la città in cui vivono e si agitano Seong Gi-hun e gli altri protagonisti della serie è Seoul, la capitale coreana da anni indicata come una delle mete di viaggio emergenti più interessanti, e alcuni luoghi visti sullo schermo sono ben riconoscibili.

Per chi vuole seguire le tracce dei protagonisti della serie, diventata fenomeno globale di Netflix oltre che ennesima dimostrazione della vitalità della cultura coreana negli ultimi anni, ecco un itinerario nella sua frizzante capitale. Sì perchè Seoul è una città moderna, ricca, vivace e sicura, proiettata nel futuro, in cui grattacieli e templi convivono, ma che non dimentica il passato che rivive ogni giorno nei palazzi nobiliari di Gyeongbokgung, Deoksugung e Changgyeonggung, che i coreani spesso visitano indossando abiti tradizionali, o nei quartieri più antichi tra case da tè e botteghe artigianali.

Certo, i luoghi della serie sono un po’ lontani dai percorsi turistici tradizionali, ma sono tutti facilmente raggiungibili in metro, che tra l’altro ha anche un ruolo chiave nella serie.

Si comincia da Ssangmun-dong, il quartiere all’estremità settentrionale della città di cui è originario il protagonista. Gi-hun si aggira spesso nei pressi del Baegun Market, dove c’è la bancarella del pesce gestita dalla madre dell’amico Sang Woo (Park Hae-soo) e dove i due prendono un caffè e una sigaretta insieme.

Sempre al Baegun Market si può bere soju, il tipico liquore coreano, proprio nello stesso caffè in cui il protagonista incontra Il-nam (Oh Young-soo), il vecchio a cui è stato assegnato il numero 001. Basta dirigersi allo shop N. 11 (che oggi mostra con orgoglio le sue credenziali Squid Game nel vetro della finestra).

La rivista Conde Nast Traveller ha individutato altri luoghi ancora più specifici. Ad esempio, la sala giochi dove Gi-hun cerca di vincere un regalo di compleanno per la figlia si chiama Pokopang e si trova nel quartiere vicino di Chang-dong. A Seoul si distingue chiaramente il Sangbong Intercity Bus Terminal, dove Gi-hun scommette sulle corse dei cavalli nel primo episodio, mentre è a Namsan Park che viene lasciato di notte dopo la sua prima visita all’isola dei giochi e da cui si nota la N Seoul Tower (nota anche come Namsan Tower), un’antenna radiofonica degli anni ’70, illuminata in lontananza.

La stazione della metropolitana dove Gi-hun gioca a Ddakji con un misterioso uomo sorridente, sempre nel primo episodio, si trova invece nell’esclusivo distretto di Gangnam, alla Yangjae Citizen’s Forest Station, oltre il fiume Han. Nell’ultimo episodio, invece, Gi-hun farà una scoperta rivelatoria all’IFC Mall, nel distretto finanziario di Yeoui-dong, anche questo a sud del fiume Han.

editore:

This website uses cookies.