Anche nel 2018 il mondo della ristorazione italiana ha raccolto un generale apprezzamento da parte dei viaggiatori stranieri, leggermente più alto di quello degli italiani, che confermano la loro severità verso la propria offerta gastronomica, sorpassata solo dai finlandesi e seguita dagli spagnoli. Lo rivela lo studio di TripAdvisor sugli esercizi ristorativi italiani. Ma la buona notizia è che tutti e tre i Paesi, anche se al top della classifica dei punteggi più bassi, hanno comunque dato un ottimo punteggio agli esercizi ristorativi italiani: 4 e 4.03 su un massimo di 5. La nazione che apprezza invece di più la cucina italiana sono gli Stati Uniti con un punteggio medio delle recensioni di 4.33 (l’anno scorso la Top 10 era capitanata dalla Russia con un punteggio di 4.34 che quest’anno è sceso a 4.31 piazzandola in quarta posizione). Nuovi estimatori dell’offerta gastronomica del Bel Paese rispetto allo scorso anno sono Slovacchia (4.32), Albania (4.28) e Bulgaria (4.27), che prendono il posto di Israele, Cile e Ungheria, che restano fuori dalla classifica di quest’anno.
Dallo studio emerge che l’Umbria si riconferma regina della cucina italiana. Non solo quest’anno è prima sia per gli italiani sia per gli stranieri ma era al vertice di entrambe le classifiche anche lo scorso anno. Le new entry del 2018 sono invece la Calabria, quarta per gli italiani (punteggio medio: 4.10), che prende il posto della Valle d’Aosta, e il Molise, terzo per gli stranieri (punteggio medio: 4.28), che rimpiazza l’Abruzzo. Toscana, Basilicata e Trentino Alto Adige rimangono nel cuore dei buongustai anche quest’anno.
Analizzando i punteggi medi dati dai viaggiatori italiani ai ristoranti nel mondo, una chiara e crescente preferenza è data ai Paesi orientali, ancor più del 2017: 8 dei 10 Paesi più apprezzati dai viaggiatori italiani per la loro offerta ristorativa sono infatti in Asia (l’anno scorso erano 6). Le sole nazioni al di fuori del continente asiatico sono in Europa: Islanda (ottava) e Irlanda (decima).