Mare o montagna? Cosa preferiscono gli italiani per Pasqua

Se lo scorso anno, il bel tempo e le temperature miti hanno premiato le località di mare per il weekend di Pasqua, nel 2016, complice un marzo ‘pazzerello’, la montagna (35%) insidia il primo posto delle mete marittime (39%).

Resta comunque alta la quota (15%) di chi preferisce un viaggio ‘più culturale’ andando alla scoperta dei tanti tesori nascosti delle nostre città d’arte; il 7% non rinuncia invece al richiamo del lago per godersi qualche giorno di relax, all’insegna della natura e del benessere.

È quanto afferma Casa.it (www.casa.it), che ha analizzato le richieste degli italiani per le case vacanza nella settimana di Pasqua, considerando un bilocale per quattro persone.

Per Pasqua tra le principali località marittime scelte c’è un’alta presenza di città liguri, con prezzi a settimana che variano notevolmente: dalle più costose Monterosso al Mare (620 euro) e Santa Margherita Ligure (600 euro) ad Alassio (560 euro), Sanremo (500 euro), Diano Marina (480 euro), Camogli (462 euro) e Rapallo (450 euro), sino ad Arenzano (280 euro), la più economica in assoluto.

Il litorale laziale, con Nettuno, è  al primo posto per richieste non solo in regione ma anche a livello nazionale: una settimana, in questa città termale costa 400 euro. Tra le principali località più gettonate troviamo l’abruzzese Tortoredo Lido (315 euro), la marchigiana Numana (350 euro), la veneta Caorle (406 euro), la sarda San Teodoro (420 euro), la pugliese Rodi Garganico (370 euro), la toscana Pietrasanta (490 euro) e la sicula Favignana (315 euro).

Tra le località di montagna dove trascorrere il weekend di Pasqua gli italiani scelgono Cortina d’Ampezzo, che si conferma, insieme a Courmayeur anche la più cara in Italia: il costo per una settimana di un bilocale per quattro persone è di 1.100 euro.

Tra le principali mete montane del ponte pasquale primeggia la Valle d’Aosta, che propone, oltre alla più costosa Courmayeur (1.100 euro), anche soluzioni a prezzi più convenienti: una settimana in una casa vacanze a Cervinia costa in media 700 euro, a Valtournanche 600 euro, a Champoluc 560 euro, a La Thuile e a Gressoney La Trinité 550 euro. In assoluto le più economiche sono Pila (400 euro), Morgex e Antagnod, entrambe con un prezzo medio di 450 euro.

In Trentino-Alto Adige si segnalano la più conosciuta Madonna di Campiglio (850 euro la settimana), Folgaria (800 euro) e Alpe di Siusi (750 euro); in Lombardia Bormio (650 euro), famosa per le rinomate acque termali presenti nel suo territorio, e Madesimo (450 euro); in Piemonte Sauze d’Oulx (650 euro) e Sestriere (700 euro).

Per il 15% che ha preferito un weekend all’insegna della cultura, Roma si conferma la destinazione preferita insieme a Firenze. La Città Eterna ha ottenuto un +9,2% di richieste rispetto a Pasqua 2015, e un incremento del 4,5% sul prezzo medio di una casa vacanza. Trascorrere una settimana tra le bellezze romane costa in media 560 euro, un prezzo comunque inferiore rispetto 630 euro di Firenze. Se una settimana tra le calli e le gondole di Venezia costa mediamente 770 euro, chi ha scelto di unire arte e risparmio ha preferito Palermo (350 euro) e Napoli (420 euro).

Tra le località lacustri più gettonate troviamo Desenzano del Garda (420 euro) e Padenghe del Garda (455 euro), che, rispetto a Pasqua 2015, hanno registrato rispettivamente ben il +4,7% di richieste e il +3,2%. Resta tra le mete preferite il lago di Como, che vede le sue due sponde sfidarsi sui prezzi per una settimana di relax: la sponda comasca può contare sul richiamo glamour di Bellagio, dove una casa vacanza costa in media 490 euro, e di Laglio (455 euro), mentre quella lecchese sul fascino di Varenna (420 euro), Mandello del Lario (385 euro) e Dervio (350 euro), citate da Andrea Vitali nei suoi romanzi. La bellezza senza tempo di Stresa e Arona conquista un buon numero di italiani: trascorrere qui il weekend di Pasqua costa rispettivamente 490 euro e 450 euro.

 

 

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