Un sondaggio di Vamonos Viaggi su un campione di 2 mila viaggiatori di entrambi i sessi rivela che per l’82% degli italiani viaggiare è ora più importante di prima e che il 63% preferirebbe un viaggio ad una promozione sul lavoro.
“Ecco allora che si spiega un altro fenomeno che abbiamo rilevato: quello del ‘revenge spending’, spendere di più come forma di reazione al periodo del ‘freezing’, il blocco psicologico ma anche normativo di fronte alla gravità dei contagi”, sostiene Emma Lenoci di Vamonos Viaggi.
Il trend, infatti, è quello dell’upgrading: sempre più viaggiatori chiedono maggiori comfort e servizi, pronti a pagare il necessario. Se durante il lockdown avevamo abbassato le ali, ora ci si spinge oltre per tornare a volare.
“Ma attenzione che il tanto atteso viaggio non è necessariamente: il vero plusvalore è dato dall’autenticità dell’esperienza, dal grado di personalizzazione e dalla scelta delle mete che devono essere nel contempo sorprendenti e sicure”, conclude la fondatrice e ceo di Vamonos Viaggi.
Il budget medio pro-capite quest’anno —secondo il sondaggio— è di 1.250 euro e gli italiani torneranno appunto non solo a viaggiare ma anche ad uscire dai confini nazionali. Su Vamonos-Vacanze.it, infatti, molte sono le prenotazioni per mete all’estero come Mikonos e Formentera, oltre alle classiche destinazioni in Italia, con Sardegna, Sicilia e Puglia sul podio delle preferenze.
Chi torna a desiderare mete estere per questa estate sceglie soprattutto la Grecia che registra il 5% delle preferenze del campione), ma anche Spagna (4%) e Francia (3%). “Senza dimenticare le vacanze in barca a vela per le quali abbiamo registrato un imprevisto boom di richieste – sottolinea la fondatrice e ceo di Vamonos Viaggi – Ma è l’Italia a restare la metà più gettonata in assoluto (74%). Così come è l’automobile (68%) il mezzo di trasporto preferito dell’estate 2021, seguita da aereo (15%) e treno (12%)”.
Per fare una graduatoria del tipo di destinazione, Vamonos Viaggi ha potuto inoltre registrare una diffusa preferenza per località marine (74%) e montagna (22%).