Nel 2009 quasi 6 milioni di italiani (precisamente 5,7 milioni) hanno prenotato pacchetti, soggiorni, crociere e altri prodotti turistici nelle adv: sono stati circa 1 milione in meno rispetto al 2008 (-16%). Anche il fatturato complessivo è diminuito, anche se in percentuale meno dei passeggeri (-15%), perché il prezzo medio dei viaggi è stato leggermente più alto in confronto all'anno precedente (+1%). I dati sono quelli cntenuti nel Panel Turismo di GfK Retail and Technology sulle prenotazioni effettuate dagli italiani nel corso del 2009.
Per quanto riguarda le tipologie di prodotti, pacchetti e soggiorni offerti dai TO hanno registrato una forte flessione nelle vendite (-18%). Un prodotto che ha acquistato importanza, invece, è quello delle crociere che è passato dall'11% del 2008 al 13% del 2009. Dal punto di vista della durate, la settimana classica continua a valere circa la metà del mercato. Registra una diminuzione percentuale inferiore alla media anche la vacanza fra 1 e 2 settimane (-12%). Il calendario dei ponti ha decisamente pesato sugli short break (meno di una settimana) che, al contrario dei periodi precedenti, registrano un trend negativo del -20%. Analizzando le destinazioni, infine, emerge che il corto raggio vale più della metà, in termini di passeggeri (56%), in flessione del 17 % rispetto all'anno precedente. L'Italia si avvicina al 30% (-18% nel confronto col 2008) e il lungo raggio si assesta al 16% (-12%). Il prezzo medio per viaggi con destinazione Italia e mete a corto raggio si mantiene praticamente stabile, mentre aumenta leggermente quello dei viaggi a lungo raggio (+3,5%).
